La parola Gnatologia deriva da Gnato e Logia, cioè la scienza che studia l’apparato masticatorio; se osserviamo più in profondità, la parola Gnatologia deriva dal greco antico Gnatòs = mandibola e Logos = parola-discorso, e pertanto arriviamo a comprendere come essa sia una branca fondamentale nell’odontoiatria moderna, dal momento che studia la bocca nelle sue varie componenti fisiologiche e patologiche, cioè di buon o cattivo funzionamento e la correlazione che ha con le altre componenti della bocca e del corpo umano.

Consideriamo che in bocca abbiamo una parte statica e una dinamica; quella statica sono i denti, le ossa, la gengiva, il parodonto che sostiene tutto ciò che sta attorno al dente e alla radice; la parte dinamica sono i muscoli, la lingua, i nervi facciali e cranici collegati al cranio e al corpo umano, predisposti all’equilibrio della testa e al funzionamento di questo complesso sistema chiamato apparato stomatognatico. Masticare, deglutire, stare in piedi e camminare sono situazioni in stretta correlazione funzionale. Negli ultimi anni, l’interesse per i rapporti tra occlusione/malocclusione dentale e postura si è dimostrato sempre più vivo ed ha coinvolto oltre all’Odontoiatra altre figure professionali quali: Fisiatri, Fisioterapisti, Otorinolaringoiatri, Reumatologi, Ortopedici, Osteopati, Kinesiologi, Chiropratici, Odontotecnici e Medici dello Sport.
Spesso una malocclusione può causare a lungo andare: mal di schiena, cervicalgie, mal di testa, dolori articolari, contratture muscolari asimmetriche, oltre ad un cambiamento progressivo della postura della bocca, della lingua, del collo e del corpo, dal momento che le varie componenti sono collegate tra loro e collegate alla catena muscolare anteriore e posteriore del corpo umano.
Dobbiamo immaginare il cranio della persona, all’interno del quale abbiamo la bocca, la quale a sua volta è collegata al sistema muscolo scheletrico attraverso i muscoli; di questi muscoli troviamo quelli incaricati alla deglutizione che sono ovviamente collegati alla lingua, altri incaricati all’apertura e chiusura della bocca, altri ancora collegati al cranio che serviranno al corretto mantenimento del cranio e alla flesso-estensione della testa.

Da qui poi, avremo quelli collegati alla faringe, al collo, al torace, alle scapole, alle vertebre e al resto del corpo. Semplificando, quando i denti non chiudono correttamente i muscoli lavorano in modo scorretto, dando problemi a tutto l’assetto posturale della bocca e di tutto ciò ad essa collegato, con conseguenti problematiche a livello muscolare, dell’articolazione temporo-mandibolare, all’orecchio, acufeni, vertigini, cervicalgie, dolori al collo, alle spalle, alla schiena e in altre parti del corpo.
Da recenti studi e approfondimenti in campo odontoiatrico-osteopatico, la chiusura dei denti, anche definita “occlusione dentale”, è legata alla postura generale del corpo umano e viceversa. Un dente mancante o non allineato può causare una dismetria degli arti inferiori, una disfunzione a livello cervico-dorsale, può rendere difficile da risolvere una disfunzione ATM(articolazione Temporo-Mandibolare) e/o creare un addirittura un pre-contatto tra i denti in bocca con innumerevoli conseguenze.
La cosa migliore da fare in questi casi è rivolgersi a personale specializzato e competente in materia, attraverso una visita gnatologica-posturale.